DIECI ANNI DI UNALTROFESTIVAL
Unaltrofestival è uno dei festival firmato Comcerto, nato nel 2013 e che già nella sua prima edizione ha registrato il tutto esaurito
e che quest’anno giunge alla sua decima edizione.
La definizione di Unaltrofestival è nascosta tra le sue lettere: non solo un altro festival nel panorama nazionale, ma soprattutto un festival diverso, innovativo.
Da sempre attento alle novità e in grado di spaziare tra i generi più vari, dall’indie al rock, dal pop all’elettronica, sospeso tra mainstream e alternativo.
Dopo il successo dell’edizione 2022 con Fontaines DC, Tash Sultana e Metronomy la rassegna ritorna con l’obiettivo di confermarsi
stella polare della musica indie, rock e punk, arricchendo l’estate milanese con una costellazione di appuntamenti.
La musica live continua ad essere lo strumento che ci aiuta ad orientarci, a non perderci.
Uno strumento di esplorazione e di scoperta del mondo fuori e di noi stessi ed Unaltrofestival è la bussola.
Infatti, oggi con ben nove edizioni alle spalle, Unaltrofestival si conferma come uno dei principali appuntamenti di musica live in Italia,
un punto di riferimento per pubblico e band internazionali.
Il festival più poliedrico del capoluogo lombardo, torna ancora una volta all’interno della sua consueta cornice:
il verde dell’idroscalo di Milano, il polmone verde della città.
Il primo ospite di questa decima edizione sarà, l’emozionante ed Intimo cantautore Inglese
Lunedì 5 Giugno
Magnolia
Via Circonvallazione Idroscalo, 41, 20090 Novegro-Tregarezzo MILANO
30,00 € + d.p.
Prevendite disponibili su:
www.ticketmaster.it e www.ticketone.it
Dopo il successo del suo album d’esordio, “Lemon Boy”, pubblicato a gennaio 2018, seguito dall’Ep, “Man’s Best Friend”, pubblicato a giugno 2021,
Robin Skinner, aka CAVETOWN, torna in Italia con “Worm Food” il suo ultimo album.
Con “Worm Food”, CAVETOWN ci offre il suo lavoro più elaborato fino ad oggi, dove plasma il suo stile di narrazione crudo e sincero,
in canzoni che danno voce alle nostre emozioni più intime.
Come per tutta la sua produzione, Skinner ha prodotto l’album da solo nel suo studio di casa, rintanandosi nel suo garage e infondendo
al suo sobrio alt-pop una nuova, potente vitalità.
Album scritto pensando ad un live set, cosa completamente nuova per la sua composizione, infatti ora le sue esibizioni live,
sono con una band al completo.
Il suo grande talento, gli fa guadagnare stima da parti di molti artisti, alcuni dei quali hanno collaborato con lui, come Chloe Moriondo e Beabadoobee.
Cavetown affascina il pubblico con il suo suono gentile e commuove fino alle lacrime con i suoi testi nostalgici e introspettivi.
Osannato dalla stampa – The New York Times, The FADER, Billboard, Consequence of Sound, Rolling Stone e American Songwriter – il giovanissimo fenomeno indie-pop britannico ha raccolto oltre 2,3 miliardi di stream fino ad oggi, conta 8,4 milioni di ascoltatori mensili su Spotify e 1,9 milioni di iscritti su YouTube.
“The ghostly, deliberate, double-tracked whisper and subdued acoustic guitar of Elliott Smith have been revived by Cavetown” -The New York Times
“Cavetown makes music worth battling through the tough times for”- The FADER
“Cavetown’s gentle, atmospheric indie pop lodges itself in your brain thanks to strong (but oh-so-soft) hooks delivered with straightforward sincerity”- Billboard
Mercoledì 7 Giugno
Magnolia
Via Circonvallazione Idroscalo, 41, 20090 Novegro-Tregarezzo MILANO
30,00 € + d.p.
Prevendite disponibili su:
www.ticketmaster.it e www.ticketone.it
già PROTAGONISTI del YPSIGROCK 2021 e del TODAYS FESTIVAL 2022.
I MOLCHAT DOMA nascono nel 2017 a Minsk, in Biellorussia, la loro composizione è nell’incrocio che vede convergere,
tre strade, quella del post-punk, quella della new wave e quella del synth pop.
Il sound è scuro dai ritmi ballabili, con una forte dose di gotic ethos, i loro maestri sono chiari ascoltandoli,
ma i MOLCHAT DOMA creano un suono significativo e caratterizzante.
La band è composta da Egor Shkutko, il cantante che scandisce i testi russi con la sua voce profonda e lineare,
Roman Komogortsev alla chitarra, synth e drum machine, e Pavel Kozlov basso e sintitezzatori.
Il loro secondo LP, Этажи (pronunciato Etazhi) è stato pubblicato nel 2018.
Ha esaurito più di 10000 copie, vista l’eccezionale richiesta è attualmente in fase di ristampa.
La canzone “Sudno” è costantemente nella top viral globale su Spotify da aprile 2020.
Nonostante abbiano suonato nei club più affollati, che sia a Londra, Varsavia, Helsinki, Belgrado o
Berlino, i MOLCHAT DOMA stanno ancora volando sotto il radar nella loro nativa Bielorussia.
d4vd
Venerdì 16 Giugno 2023
MAGNOLIA
Via Circonvallazione Idroscalo, 41, 20090 Novegro-Tregarezzo MI
25,00 € + d.p.
Prevendite disponibili su:
www.ticketmaster.it e www.ticketone.it
Si chiama d4vd (vero nome: David Burke), ha 17 anni e già 851 milioni di stream totali.
“Here with Me” ha conquistato la top10 nella classifica di TikTok italiana ed è top 20 in quella di Spotify globale.
D4vd è emerso come artista visionario solo un anno dopo aver cominciato a scrivere e registrare brani nel guardaroba della sorella a Houston (Texas).
Ha sviluppato il gusto per la musica rap e indie da Internet e da video fan-made di Fortnite su YouTube, che lui stesso
ha iniziato a creare in quanto teenager che studiava a casa.
Giocatore accanito, ha raggiunto oltre 50 mila iscritti al suo canale di gaming, così tanti followers che arriva il problema delle limitazioni
derivanti dal copyright dei brani che decideva di utilizzare nei montaggi video.
Questo lo ha spinto a registrare le proprie canzoni, lo fa utilizzando una app di facile uso chiamata BandLab.
Ha così pubblicato alcuni singoli che spaziavano dall’indie-alternative al pop e all’R&B e a cui è seguita la smash hit “Romantic Homicide”.
Il testo è brutalmente onesto, parla di cuori spezzati e risentimento, grazie alle sue parole ha instaurato una connessione
con milioni di ascoltatori in tutto il globo, portando il brano ad un successo immediato.
I suoi testi intuitivi derivano da anni di scarabocchi di strofe rap e poesie nel suo diario fin dall’infanzia, il suo stile musicale versatile e la narrativa
“reale e coi piedi per terra” invece attingono principalmente al mondo dei manga.
Martedì 18 Luglio 2023
MAGNOLIA
Via Circonvallazione Idroscalo, 41, 20090 Novegro-Tregarezzo MI
25,00 € + d.p.
Prevendite disponibili su:
www.ticketmaster.it e www.ticketone.it
I Black Country, New Road, ora ensemble di sei elementi, iniziano un nuovo capitolo.
Dopo il loro acclamato documentario “Live at Bush Hall”, il 28 Aprile è uscito via Ninja Tune, in supporto vinilico l’album
del concerto anticipato dal formato digitale lo scorso 24 Marzo.
Missato da John Parish, questo disco è una capsula del tempo, lungo otto mesi, il periodo in cui la band ha eseguito i nuovi brani on the road.
Il disco arriva dopo l’annuncio dello show allo Shepherd’s Bush Empire, performace tra le più importanti della band,
già protagonista nei palchi più prestigiosi di festival in tutto il mondo.
Dalle quattro partecipazioni al Primavera Sound, passando per il loro debutto a Glastonbury fino al
Fuji Rock in Giappone i Black Country, New Road sono divenuti leggendari per i loro live.
L’esordio con “For the First Time”, li ha visti in vetta alle chart inglesi e in nomination ai Mercury Prize 2021, e con “Ants from Up There”, pubblicato a febbraio 2022, hanno saputo crearsi un’identità ben definita tra il post – punk più sperimentale e l’avant jazz ed inoltre con questo album hanno raggiunto la #3 nel Regno Unito ed ha portato la band per la seconda volta in Top 5 dopo solo un anno dal debutto.
Per molte band due canzoni non sono tante. Sono un punto di partenza o uno spunto per ciò che verrà: sono la costruzione
primitiva delle basi artistiche di un gruppo.
Eppure i Black Country, New Road sono riusciti ad attirare l’attenzione di pubblico e media già solo attraverso i primi due singoli
condivisi nel 2019, “Athen’s, France” e “Sunglasses”.
Ciò che ne è conseguito è stata la nomina a “migliore band del mondo” su The Quietus, recensioni entusiastiche dal New York Times al The Guardian, una copertina su Loud & Quiet, una live session per BBC 6 Music, show sold out in tutto il paese, l’inserimento in line up al Primavera e a Glastonbury, un live show accompagnati da un’orchestra e un invito alla TV francese insieme a
Kim Gordon dei Sonic Youth edEd O’Brien dei Radiohead.
Le loro esibizioni live sono diventate leggendarie tra i fan della scena emergente che si è riunita attorno al decantato pub londinese di Brixton,
The Windmill, già meta dei Fat White Family,black midi, Squid e molte altre band.
In equilibrio tra post-rock, post-punk e influenze jazz, “For the first time”, il loro album di debutto pubblicato a febbraio 2021 via Ninja Tune,
è in perfetto equilibrio tra questa prima incarnazione della band e la loro continua evoluzione.
Originari di Cambridge, dopo aver suonato insieme in varie formazioni, è solo come
Black Country, New Road che hanno scoperto un profondo senso di armonia e unità.
Alcuni membri si conoscono dai tempi della scuola secondaria, altri dei tempi dell’università: questo ha creato uno spirito coeso
e un legame profondo che si riflette nella loro istintiva creatività collettiva. Eppure, nonostante siano così potenti uniti, singolarmente
sono degli avidi esploratori: molti di loro suonano in altre formazioni, hanno progetti solisti e collaborano con altri artisti. Inoltre, il loro background eterogeneo, che fonde musicisti di formazione classica a quelli autodidatti, si traduce in una miscela unica, che combina un’abilità tecnica precisa
con un’essenza primordiale imprevedibile.
I Black Country, New Road sono Lewis Evans (sassofono), May Kershaw (tastiera), Charlie Wayne (batteria),
Luke Mark (chitarra), Tyler Hyde (basso) e Georgia Ellery (violino).
Jeremiah Fraites
il co-fondatore dei Lumineers,
“Piano Piano” è un album strumentale, incentrato sul Pianoforte, uscito nel 2021, nella dimensione live,
è uno spettacolo coinvolgente e suggestivo tale la sua intimità.
Jeremiah è accompagnato da Fortunato D’Ascola al contrabbasso, Giulia Pecora al violino,
Filippo Cornaglia a batteria e sintetizzatore, Clarissa Marino al violoncello.
Mercoledì 19 Luglio 2023
MAGNOLIA
Via Circonvallazione Idroscalo, 41, 20090 Novegro-Tregarezzo MI
20,00 € + d.p.
Prevendite disponibili su:
www.ticketmaster.it e www.ticketone.it
“Piano Piano” uscito nel Gennaio del 2021, è il frutto di un lavoro di quasi un decennio, melodie di pianoforte intime registrate nella sua casa a Denver.
Un album emotivamente diretto e rivelatrore, Fraites raggiunge spazi personali e profonfondi, in modo elegante e con estrema grazia.
Nel suo lavoro solista, si sentono distinte le influenze folk, le stesse che caratterizzano The Lumineers,
trasportate però in un’ambiente più classico e sofisticato.
Nonostante il nome dell’album possa far pensare al solo pianoforte, al contrario racchiude molti strumenti, per lo più suonati dallo stesso Jeremiah.
Il lavoro è stato co-prodotto con David Baron, e nell’album sono presenti significative collaborazioni, la violinista dei Lumineers Lauren Jacobson
ed i violoncellisti Rubin Kodheli e Alex Waterman fino all’orchestra Macedone di 40 elementi FAME’S.
I 12 brani che compongono il disco sono stati scritti in modo fugace dietro le quinte o mentre era in viaggio durante i suoi tour,
una serie di appunti che erano li aspettando finalmente il momento di essere espresse nella loro totale armonia.
“Piano Piano” è un’esperienza radiosa e commovente frutto delle sorprendi ed intime registrazioni, Fraites dice
“Adoro Comunicare con le persone solo attraverso la musica, che a volte può dire più delle parole”.
I singoli di uscita sono due, “Tokyo” il brano più vecchio del disco, composto circa 7 anni fa, registrato con il suo Pianoforte personalizzato,
chiamato “Firewood” scelto per la morbidezza dei suoni, che descrivono al meglio l’anima della melodia intima del brano.
Il secondo singolo è “Maggie”, inizialmente non doveva neanche essere inserito nel disco, un brano che poco convinceva Jeremiah,
ad ora invece ne è molto orgoglioso, proprio per la sfida vinta con un brano difficile da registrare ed ottenerlo proprio come lo voleva.