9 Luglio
THE LUMINEERS
“HO, HEY” è il primo singolo dal loro album di debutto che ha portato alle stelle The Lumineers.
430.000 downloads in meno di quattro mesi, 35.000.000 di visualizzazioni del video su YouTube, nominati ai Grammy Awards 2013 come “Best New Artist”, “Best Americana Album”.
The Lumineers sono indiscutibilmente il fenomeno del momento, il loro coinvolgente sound ha scalato le classifiche mondiali conquistando milioni di fan.
Tutto cominciò nel 2002, lanno in cui il fratello di Jeremiah, Josh morì di overdose a 19 anni. Tra la perdita e il dolore, Wes e Jer hanno trovato conforto nella musica, scrivendo canzoni e facendo concerti in giro per New York City. Dopo aver lottato contro la spietata scena musicale della città e il costo incredibilmente alto della vita, i due decisero di allargare i propri orizzonti. Impacchettarono tutto ciò che avevano – niente di più di una coppia di valigie piene di vestiti e un trailer pieno di strumenti musicali – e partirono per Denver nel Colorado. La prima cosa che fecero a Denver fu inserire un annuncio su Craigslist per un violoncellista, e la prima persona a rispondere fu Neyla Pekarek, una ragazza dalla formazione classica originaria di Denver. Come trio, iniziarono a suonare al Meadowlark, un club grintoso nel seminterrato dove i cantautori di maggior talento della città si riunivano ogni martedì. Neyla ammorbidì i suoni di Wes e Jer con il mandolino e il pianoforte. E così il suono dei The Lumineers prese forma.
Nel 2011, un omonimo EP auto-registrato li portò ad iniziare un primo tour, ed in poco tempo The Lumineers iniziarono ad attrarre fan devoti, prima nella West coast, e poi nella East Coast.
Hanno scritto canzoni come Ho Hey (68.027.549 visualizzazioni su YouTube) e Stubborn Love, sulla scia degli Avett Brothers e dei Mumford & Sons, ma anche canzoni come Slow it Down e Dead Sea, ballate che richiamano i primi pezzi di Jeff Buckley e Ryan Adams.
DAUGHTER
Dopo l’ottimo esordio della band con l’album If You Leave, acclamato da pubblico e critica, il trio londinese, composto da Elena Tonra, Igor Haefeli e Remi Aguilella, sarà finalmente in Italia.
I Daughter nascono nel 2010 come libero sfogo delle riflessioni di Elena e Igor, poi compagni di classe negli studi di musica al college. LEP di quattro tracce His Young Heart è stato autoprodotto nellaprile 2011, The Wild Youth EP arriva subito dopo. Remi si aggiunge alla band alla fine del 2011. Sulla base di queste due uscite il trio si è guadagnato uno zoccolo duro di fan che continua a crescere.
Lultimo singolo Smother ha avuto un enorme sostegno radio entrando in playlist su Radio 1, 6Music e XFM, mentre il loro primo tour importante nel Regno Unito è già sold out, un chiaro segno che la fama di questo giovane trio è in ascesa!
WILLY MASON, giunto al suo terzo album Carry On, dopo aver girato il mondo in tour per promuovere i suoi primi due album Where The Humans Eat e If The Ocean Gets Rough, sarà in Italia per la prima volta. Nel suo tour nel Regno Unito si è esibito come supporter di Ben Howard e Mumford & Sons. Nel suo ultimo lavoro, nato dalla collaborazione con il produttore Dan Carey, sonorità dub e reggae si combinano con chitarra, basso e con l’inimitabile profondità vocale dell’artista americano. Il risultato sono canzoni piene di sentimenti e speranza, disillusione, amore ed occasioni perse.
Ad aprire i concerti saranno i Matinéè, band indie rock italiana trasferitasi a Londra per veder realizzarsi i loro sogni. Il nuovo singolo White Lies anticipa l’uscita del loro album di debutto City Lifestyle previsto per il prossimo autunno.
10 Luglio
TAME IMPALA
“LONERISM” è il secondo album con il quale i Tame Impala hanno confermato la loro grandezza artistica.
Dopo i due singoli, Elephant e Feels Like We Only Go Backwards, qualche giorno fa hanno pubblicato il terzo Mind Mischief accompagnato dal video: http://www.youtube.com/watch?v=BgK_Er7WZVg
Dopo il sold-out di Milano lo scorso Ottobre, i Tame Impala hanno proseguito il loro tour mondiale riempiendo ogni location. I Tame Impala sono Kevin Parker, Dominic Simper, Jay Watson, Nick Allbrook e Julien Barbagello, aggiuntosi recentemente. La band si è formata nel 2007 e il loro primo EP è stato rilasciato nel 2008, seguito da Innerspeaker, album di debutto nel 2010 e Lonerism (2012). L’ascolto di un album dei Tame Impala o la visione di un loro concerto è un’esperienza che è completamente una favola, piena di semplice bellezza e creatività senza limiti.
Il loro album di debutto, Innerspeaker è stato accolto con grande entusiasmo sia dalla critica che dal pubblico grazie al suo modo contemporaneo di usare un suono che sembrava dimenticato, il tutto unito ad uno stile unico di comporre la melodie. L’album è stato registrato e prodotto interamente da Kevin in una casa sull’albero con vista a 180 gradi sull’Oceano Indiano, a poche ore sud-ovest di Perth. Questo album ha aperto alla band le porte della musica internazionale e ha permesso ai Tame Impala di esibirsi a Glastonbury, T In The Park, Roskilde, per non parlare di tutti i sold out registrati in occasione dei loro show nei club di tutto il mondo, un salto a Late Night with Jimmy Fallon a New York, e un posto nelle migliaia di liste “album del 2010″. Dopo il vortice di Innerspeaker, i ragazzi si sono riposati per un po’. Non molto tempo dopo, Kevin entrò nel tunnel creativo e cominciò ad avere le idee per il secondo album. Grazie ad un set up portatile, l’album è stato registrato in tutto il mondo, prevalentemente a Perth e a Parigi. Anche in questo caso, è stato mixato da Dave Fridmann e il risultato finale è stato Lonerism, uscito nell’ottobre 2012. La scrittura è gioiosamente irregolare come sempre, liricamente dolce e casual, è rilassata ma mortalmente seria allo stesso tempo e soprattutto profondamente amorosa.
LOCAL NATIVES
Sono successe molte cose nel tempo che intercorre tra i due album, Gorilla Manor, acclamato dalla critica e considerato ‘Best New Music Debut Album’ e Hummingbird. Tra recensioni entusiastiche e spettacoli televisivi, Gorilla Manor ha lanciato la band sulla scena mondiale, li ha visti headliner in tutta l’America e in Europa, nonché supporter di band come Arcade Fire e The National, ospiti dei maggiori festival di tutto il mondo, con più di 100.000 copie vendute solo negli Stati Uniti. Al termine di questa esperienza on the road è nato Hummingbird, in un contesto emotivo intrappolato tra due poli opposti. Nei due anni seguenti l’uscita di Gorilla Manor, la band ha visto un susseguirsi di alti e bassi che non avevano mai vissuto prima: mentre i loro sogni musicali si realizzavano, i rapporto personali vacillavano. Le canzoni di Hummingbird incarnano questa specie di dicotomia – sono fragili e potenti, ricchi e semplici, carichi di tensione e sicuri di sé. Quando arrivò il momento decisivo di incidere queste canzoni i Local Natives, dopo aver iniziato la produzione a Montreal, si sono trasferiti a Brooklyn, arruolando come co-producer Aaron Dessner (The National), conosciuto durante il tour.
DEAP VALLY, duo di Los Angeles formato da Lindsey Troy (Voce, Chitarra) e Julie Edwards (Batteria, Voce), stanno ottenendo grande attenzione per i loro roventi live, rapidamente diventati leggenda.Deap Vally distrugge il blues nella sua più semplice e fondamentale forma: il battere, la melodia ed il significato. Tra i loro estimatori c’è Josh Homme, che le ha chiamate ad aprire un concerto dei suoi Eagles of Death Metal a LA; ultimamente hanno recentemente completato le date britanniche ed europee come ospiti di The Vaccines e poi Muse, mentre in Italia hanno aperto per i Mumford&Sons. Suoneranno come headliner al London Dingwalls nella settimana di uscita del loro nuovo singolo e si esibiranno alla Brixton Academy per gli NME Awards con The Cribs. Il loro album di debutto, Sistrionix, sarà pubblicato il prossimo 24 giugno per Island/Communion Records.
MELODY’S ECHO CHAMBER è il nome dietro cui si cela la polistrumentista e compositrice parigina Melody Prochet. Con un debole per la psichedelia stralunata, il ritmo motorik casalingo e una naturale predisposizione per quel classicismo melodico che ricorda la musica da camera, Prochet è anche una appassionata dei limiti estremi del pop. Melody’s Echo Chamber è stato registrato tra Perth (con Kevin Parker dei Tame Impala) e la casa sulla spiaggia dei nonni a Cavalière in Francia. Con la sua voce fumosa e sensuale e l’aria romantica, Prochet incarna quella tipica eleganza e decisa percezione di sè che da sempre sono associate alla migliore musica francese d’esportazione. Ma, per quanto la sua identità nazionale scorra attraverso l’essenza degli undici brani che compongono Melody’s Echo Chamber, l’album suona universale; uno sguardo oltre ai confini dell’esperienza personale pescando attraverso l’arte pop europea – kraut, space-rock, dream-pop, elettronica – in un modo che è cinematografico e musicale nel suo intento.
Ad aprire ci saranno due band italiane: gli Orange, gruppo di Francesco Mandelli dei Soliti Idioti, e gli Hot Gossip, progetto di Giulio Calvino, in tour con l’ultimo album Hopeless.