— 28 ottobre 2015 15:54

PULP

Fondati nel lontano 1978 da un giovanissimo Jarvis Cocker, i Pulp sono da poco tornati sulla scena grazie alla reunion che nel 2011 li ha visti di nuovo calcare i migliori palchi del pianeta Terra per la gioia di tutti i fan.
Scheffield è il punto di partenza dove Jarvis Cocker, Mark Swift, David Lockwood e Peter Dalton (questa la formazione originale) hanno dato il via alla loro avventura.
Musica, cinema, i Pulp hanno fin da subito dimostrato, nonostante la giovane età, grinta e gran voglia di mettersi in gioco, complice il carattere istrionico del loro talentuoso leader.
In tutti questi anni la formazione della band ha più volte  subito variazioni.
Il primo album “It” è del 1983, mentre il secondo album “Freaks” arriverà dopo una lunga pausa nel 1987.
Tra alti e bassi, insuccessi e delusioni, il passaggio da un’etichetta all’altra, la svolta arriva soltanto nel 1994 quando vengono risucchiati dall’ondata Britpop. Una vera e propria esplosione mediatica che fece sì che il loro nuovo album “His ‘n’ Hers”, che in quell’anno riscosse tanto successo, arrivasse al nono posto della classifica inglese, ottenendo anche una nomination al Mercury Music Prize.
Un improvviso successo che li portò in tour in Europa, America e persino in Giappone.
Una vera e propria resurrezione dopo anni di anonimato in cui avevano pubblicato un terzo album dal titolo “Separations”, nel 1992, che purtroppo non ottenne la giusta attenzione.
All’apice della carriera, nel 1995, la band pubblica “Different Class” l’album che ottenne più di tutti consensi di pubblico e critica e dal quale uscirono i più famosi singoli: Common People e Disco 2000.
Al primo posto delle più famose chart, Different Class divenne disco d’oro entro la prima settimana e platino entro la seconda.
Forse l’eccessiva pressione ed esposizione mediatica, il travolgente successo che li metteva di fronte ai loro innumerevoli fan, i Pulp presero una pausa per poter riflettere su ciò che stavano vivendo.
Non mancarono certamente gli eccessi. Con un leader dandy, vanitoso e volubile come Jarvis Cocker i Pulp conquistarono spesso le prime pagine.
Proprio durante questa pausa, che li vede lontani dalle scene, arriva un altro album: “This Is Hardcore”, più cupo e introspettivo.
Nel 2001 un altro ritorno con la pubblicazione di “We Love Life”, dopodichè di nuovo il silenzio.
Solo nel 2011 i Pulp hanno annunciato la reunion e il ritorno sulle scene: si sono esibiti ai festival inglesi oltre che in tour in Europa e Australia, saltando però l’Italia.

pulppeople.com

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