Anticipato dal singolo “Open Up” e dal successo mondiale di “We Can Do Better”, il cantautore e polistrumentista della West Coast MATT SIMONS ha pubblicato il 5 aprile il suo nuovo album in studio “After The Landslide” via PIAS, distribuzione SELF.
Oltre 500 milioni di stream | Più di un milione di copie digitali del singolo vendute | 10 milioni di Shazam | Top 5 sulle radio più importanti | Hit #1 sulla classifica Airplay europea | 100 milioni di visualizzazioni su VEVO
Con i due lavori precedenti – “Pieces” e “Catch & Release” – la sua musica ha raggiunto un pubblico enorme, attraversando il continente e conquistando tutta l’Europa.
Ora è tempo che il resto del mondo segua l’esempio. Il terzo album, “After The Landslide”, è il suo disco più grande, ambizioso e personale di sempre. Con cenni a Bon Iver e Bruce Springsteen, è un album che tratta tematiche di vita quotidiana: l’amore, la perdita, gli addi e la forza necessaria ad affrontare tutto questo. Le melodie di Matt, nate al piano, si uniscono a testi diretti, a volte addirittura severi, che raccontano di avvenimenti importanti della sua vita e danno vita a brani che riescono a rendere universale il personale.
L’artista proveniente dalla West Coast ha prima avuto successo in Europa grazie ai due album precedenti “Pieces” e “Catch & Release”, che gli hanno consentito di raggiungere un pubblico sempre più ampio. La hit “We Can Do Better” ha ottenuto oltre 80 milioni di stream in tutto il mondo ed è stata per ben due mesi nella Top 10 della classifica Airplay europea e sulla B-List di BBC Radio 2.
“Amy’s Song”, brano in cui ha collaborato con l’artista losangelina Amy Kuney e per cui è stato girato un commovente video che lanciava un messaggio di amore, accettazione e uguaglianza, ha mostrato un lato più profondo della sua scrittura.
Su “After The Landslide”, Matt Simons rivela: “Ho voluto che fosse proprio After The Landslide a dare il titolo all’album perché è la traccia che meglio lo rappresenta. Parla della crisi dei 25 anni, del ritrovarsi a mandare tutto all’aria e ricominciare da zero, nella consapevolezza di dover affrontare una serie di cose terrificanti ma allo stesso tempo catartiche. Ho scritto questi brani a 29 anni, quando avevo le idee decisamente più chiare sulla mia vita, ma per riuscire a farlo ho dovuto scavare a fondo nella mia memoria, tornare indietro a quando ne avevo solo 20. Non avevo una meta, volevo solo ricominciare a Brooklyn, ero appena uscito da una lunga relazione e non avevo idea di cosa stessi facendo della mia vita. Per quanto questo potesse farmi paura, mi dava anche un incredibile senso di libertà. Ho cercato di richiamare alla mente quei momenti e quelle emozioni e di riportarle su questo album”.
La tracklist di “After The Landslid”:
Made It Out Alright
Open Up
Summer With YouI
It’s You
Not Falling Apart
Amy’s Song
Last To Know
We Can Do Better
Dust
Champagne Tears
After The Landslide
If I Was Your Man
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