Dopo oltre 10 anni dall’ultimo “Following Sea”, i dEUS fanno ritorno in Italia con il loro ottavo album in studio, “How To Replace It” pubblicato a febbraio 2023 via [PIAS] Recordings.
Contrariamente a molte band, i dEUS non hanno mai adottato una filosofia definita. Non l’hanno mai cercata. Tuttavia, sono sempre rimasti fedeli a determinati principi guida. Il frontman e geniale leader della band, Tom Barman, spiega: “Non vuoi ripeterti, ma hai il tuo stile. Vuoi provare cose nuove e reagire a ciò che sembra nuovo in quel momento”.
Questo approccio si riflette chiaramente in “How To Replace It”, l’ottavo album in studio della band e il primo dopo dieci anni di attesa. L’album è distintivo e innovativo, melodico ma audacemente fuori dagli schemi. Unico. E, soprattutto, inequivocabilmente dEUS. Persino il titolo, misterioso e sfuggente, sembra incredibilmente enigmatico, suggerendo una profonda saggezza.
I dEUS si mostrano al meglio della loro enigmatica forma. Dieci anni possono sembrare un periodo molto lungo, ma la band non è mai davvero scomparsa. Durante questo periodo, hanno curato la compilation “Selected Songs 1994-2014″, intrapreso il tour “Soft Electric”, partecipato a numerosi festival e celebrato anniversari significativi. Il loro capolavoro, “The Ideal Crash”, ha compiuto 20 anni, e il tour europeo di 65 date per celebrarlo ha richiesto oltre un anno di preparazione ed esecuzione.
Tom Barman commenta con un tono laconico: “Le cose prendono sempre più tempo di quanto si pensi”, precisando che “How to Replace It” non è stato un progetto di dieci anni, ma nemmeno di quattro. Sebbene i piani siano stati tracciati nel 2018, con calendari sgomberati e sessioni prenotate, la necessità di provare e fare il tour di “The Ideal Crash” e l’impatto della pandemia hanno contribuito a prolungare i tempi. La modalità di lavoro della band è cambiata anch’essa: per gli ultimi due album, le sessioni di improvvisazione erano lunghe e strutturate, ma “How to Replace It” è nato da sessioni di improvvisazione più brevi e intense, seguite da una fase classica di rifinitura e scultura. Le vecchie abitudini sono dure a morire…
A ventotto anni dal loro album di debutto, i dEUS restano pilastri dell’indie, spingendosi sempre avanti con curiosità infinita e irrequietezza creativa. Barman esprime l’entusiasmo della band per il futuro, dichiarando: “Dopo così tanti anni, vogliamo partecipare a numerosi festival e suonare in molteplici luoghi. Non vediamo l’ora di esibirvi dal vivo queste nuove canzoni”.
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