Billy Bragg, cantautore britannico e attivista politico innamorato della musica americana, torna sulla scena musicale con un nuovo lavoro, “Shine A Light”, pubblicato lo scorso 23 Settembre, via Cooking Vinyl.
Oratore, intrattenitore, provocatore, mediatore, Billy Bragg è molte cose. Opinionista TV ed editorialista, ha sempre lottato contro ogni forma di discriminazione, mettendo la propria notorietà al servizio di compagne di sensibilizzazione sui problemi della working class.
“La mia teoria è questa, io non sono un cantautore politico. Sono un cantautore onesto e cerco di scrivere onestamente su ciò che vedo intorno a me in questo momento”.
Il suo ultimo lavoro, “Shine A Light”, è un viaggio musicale attraverso la storia della mitica linea ferroviaria americana Texas Eagle e i grandi classici folk e country che ha ispirato. Un viaggio iniziato alla Union Station di Chicago e terminato, dopo 65 ore e 2.728 miglia più tardi, a Los Angeles.
“Più che un album, “Shine a light” è un progetto, un’operazione storico-culturale rigorosa e appassionata sul patrimonio folk americano, condotta – letteralmente – sui binari di quella che è la spina dorsale d’acciaio degli USA moderni” - Rockol
“Questo disco è un atto d’amore. Un progetto nobile e un atto d’amore” - Buscadero
All’album ha lavorato con lui Joe Henry, cantautore, produttore discografico statunitense e compagno ideale con il quale intraprendere questo viaggio armato solo di chitarra acustica.
“The Midnight Special” è il primo brano estratto da “Shine A Light”.
Sono passati 34 anni da quando Stephen William “Billy” Bragg, giovane ragazzo dell’Essex che sarebbe diventato il più importante cantautore politico britannico, ha pubblicato il suo primo lavoro, “Life’s a Riot with Spy Vs Spy”. Un mini album contenente 7 canzoni voce e chitarra elettrica che rimandano alla tradizione delle protest song di Woody Guthrie e Phil Ochs.
A questo segue “Brewing Up with Billy Bragg”, e il ‘difficile terzo album’ “Talking with The Taxman About Poetry”.
Contemporaneamente al successo musicale cresce, in Bragg, anche la volontà di un maggior attivismo politico e, nel 1984, appoggia pubblicamente lo sciopero dei minatori inglesi nella controversia contro il governo di Margaret Thatcher.
Nell 1986 Bragg, insieme a Paul Weller e a Jerry Dammers, fonda il “Red Wedge”, un’organizzazione nata con lo scopo di supportare e raccogliere fondi per il partito laburista in vista delle imminenti elezioni nazionali.
Nello stesso anno pubblica “Talking with the Taxman about Poetry” che si rivela il suo miglior successo commerciale, raggiungendo l’ottava posizione nella UK Albums Chart.
A due anni di distanza esce “Workers Playtime”. L’album ottiene buoni risultati, raggiungendo la posizione numero 17 della classifica inglese e facendo capolino in quella americana.
Dopo essersi giocato la carta pop con “Don’t Try This at Home” nel 1991, torna alle origini con “William Bloke”.
Nel 1998, dopo un concerto tributo a Woody Guthrie a Central Park, Nora Guthrie, figlia della leggenda popolare Woody, invita Billy a comporre, insieme ai Wilco, la musica per una serie di canzoni inedite del padre. Il risultato è “Mermaid Avenue”, album che ricevere la nomination ai Grammy.
A questo seguono “England, Half-English” del 2002, “Mr Love & Justice” del 2008, “Pressure Drop” del 2010, e “Tooth and Nail”, decimo album solista pubblicato nel 2013. Registrato in soli cinque giorni nello studio dell’acclamato compositore / produttore Joe Henry a Pasadena, è un album molto personale. Come lo stesso cantautore ha affermato, questo lavoro è il risultato di un lungo e difficile percorso interiore che nel 2011 lo ha portato a interrogarsi sulla propria vita.
E poi “Shine a Light”, suo undicesimo Ep, pubblicato lo scorso Settembre, in cui Bragg torna a lavorare con Joe Henry per un viaggio musicale attraverso la storia della mitica ferrovia americana. Il loro viaggio inizia alla Union Station di Chicago e termina, dopo 65 ore e 2.728 miglia più tardi, a Los Angeles, ‘cercando di ricreare la storia della ferrovia americana e la musica che ha ispirato’. L’Observer lo ha definito ‘a muscular chronicle’, e l’album ha raggiunto il primo posto nella classifica degli album UK in America.
Con 13 album in studio, otto raccolte, due cofanetti, e innumerevoli tour internazionali, quello che lo ha sempre spinto è stata la passione.
Per ogni canzone di protesta (‘Between The Wars’, ‘There Is Power in A Union’, ‘Never Buy the Sun’), c’è stata una dichiarazione d’amore (‘Must I Paint You a Picture’, ‘Brickbat’ or, from Tooth and Nail, ‘Chasing Rainbows’). Le canzoni di Billy rappresentano ‘the perfect Venn diagram between the political and the personal’ (the Guardian).
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