— 6 dicembre 2017 15:56

ALEX CAMERON

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

A due anni dal suo ultimo lavoro in studio, “Miami Memory”, pubblicato a settembre 2019 via Secretly Canadian, ALEX CAMERON, musicista e cantautore di australiano di Sydney, è pronto a far ritorno sulla scena musicale con un nuovo album in uscita quest’anno.
Il dico è anticipato da due cover di Barry Gibb, “Islands In The Stream” e “Midsummer Nights”.

“Ho quasi perso degli amici per le canzoni di Barry Gibb. Sono così importanti per me, ogni volta che qualcuno fa cover delle sue canzoni, o anche solo esprime dell’amore per loro – vengo posseduto da un demone pubescente. Queste canzoni parlano a te e a te da solo, mi dice. Diavolo, suono persino una Guild Songbird sul palco, la chitarra preferita di Barry Gibb – nonostante le lamentele dei tecnici del suono nei locali di tutto il mondo. Ovviamente il demone si sbaglia, ed è ora che mi liberi di questi sentimenti possessivi. Questo singolo è un tentativo di liberarmi di questo spirito di gelosia. Quello che dice che questa musica è mia, e solo io la capisco. Prima di chiedere alla brava gente di Internet di inviarmi richieste per una cover – consideravo “Islands In The Stream” intoccabile. E gran parte di me pensa lo sia ancora. Sono fortunato che Roan Yellowthorn abbia accettato di cantarla con me. Ha portato il brano e lo ha cantato insieme a me. Justin Nijssen, che qui suona il basso e la chitarra, l’ha prodotta con me. Era il mio terapeuta e mi ha guidato ad una svolta, creando il mantra che dovevo ripetermi di notte: nessuno ha diritti su Gibbs. E ovviamente Roy Molloy, che è con noi al sassofono. Il lato B – “Midsummer Nights” – è forse la cosa più vicina alla perfezione nel mondo della musica pop. Jonathan Rado si è occupato della registrazione. Puoi sentire che capisce quanto sia importante quella melodia per me e per tutti noi. E così eccola qui, la musica che non è più solo per me, dalla nostra crew alla vostra”.

Alex Cameron riscrive le regole dell’intimità. Dopo l’esordio nel 2013 con “Jumping the Shark”, nel 2017 pubblica l’acclamato “Forced Witness”.  Registrato a Berlino in una vecchia stazione radio della Germania dell’Est, Los Angeles e Las Vegas, e prodotto da Cameron insieme a Jonathan Rado dei Foxygen, i brani che compongono l’album sembrano inizialmente divertenti, le melodie entusiasmanti ed impreziosite dal lavoro di Molloy. Ma le canzoni d’amore e gli inni contengono un’umanità cruda che afferra sapientemente la solitudine dei nostri tempi. “Forced Witness” vede la collaborazione di Angel Olsen, con cui duetta nel brano “Stranger’s Kiss”, e di Brandon Flowers in “Running Outta Luck”.

“Miami Memory”, pubblicato a settembre 2019 via Secretly Canadian, è il suo terzo album in studio.
«Quando si ascoltano queste canzoni – ha dichiarato il cantautore – ci si aspetta l’inaspettato, ossia la giravolta improvvisa, lo scherzetto, la seccatura, ma posso assicurare che nessuno di questi elementi era presente quando le scrissi. Sono storie vere, di eventi attuali, specifici, niente di esoterico, crude ma mai offensive. È la storia di una coppia che prova a bilanciare sesso e valori familiari. È il mio regalo per la mia fidanzata, un simbolo da innalzare sul totem dell’amore».

ALEX CAMERON: www.facebook.com/ALKCM | www.instagram.com/alkcm | www.twitter.com/alkcm | www.youtube.com/user/AlexCameronVEVO

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