“Duke Garwood is a bluesman’s blueman.. impressively soulful” – The Guardian
Josh T. Pearson lo ha definito come
“ciò che di più vicino al paradiso si possa raggiungere con una chitarra”.
Duke Garwood, cantautore e polistrumentista inglese, torna sulla scena musicale
con il nuovo Garden of Ashes, in uscita il prossimo 3 Febbraio per PIAS.
Coldblooded The Return è il primo singolo estratto.
Spotify: https://open.spotify.com/track/3x9va4h6hxTylaPKWZs4BR
Soundcloud: https://soundcloud.com/heavenlyrecordings/coldblooded-the-return
Due suoi brani, Burning Seas e Mescalito, sono stati inseriti nella colonna sonora
della nuova fiction di Rai 2, Rocco Schiavone.
Molto amato da colleghi illustri come Kurt Vile, Greg Dulli e Josh T. Pearson, che riconoscono in lui un indiscusso talento, Duke è noto anche per le numerose collaborazioni: ha lavorato, tra gli altri, al fianco di Mark Lanegan e Savages.
Mark Lanegan lo ha descritto come “uno dei suoi artisti preferiti di tutti i tempi”
e lavorare con lui è stata “una delle migliori esperienze della mia vita lavorativa”.
Dopo il successo di Heavy Love Duke Garwood annuncia il suo arrivo in Italia a Febbraio:
GIOVEDÌ 23 FEBBRAIO 2017
ROMA – MONK
www.monkroma.club
Via Giuseppe Mirri, 35, 00159 RM
VENERDÌ 24 FEBBRAIO 2017
SAN COSTANZO – TEATRO DELLA CONCORDIA
Via Montegrappa, 61039 PU
Biglietto: intero 10 €, ridotto 8 €
Prevendite disponibili su www.vivaticket.it
SABATO 25 FEBBRAIO 2017
TORINO – SPAZIO 211
www.spazio211.com
Via Francesco Cigna, 211, 10155 TO
Biglietto: 10 € + d.p.
Prevendite disponibili su www.mioticket.it
DOMENICA 26 FEBBRAIO 2017
BOLOGNA- LOCOMOTIV
www.locomotivclub.it
Via Sebastiano Serlio, 25/2, 40128 BO
Biglietto: 10 €
Di fronte a un’apocalisse, tutti abbiamo bisogno di una casa sicura. Non un posto in cui nasconderci, ma da rivendicare come nostro. Nel suo nuovo album Duke Garwood ha creato il posto perfetto per ognuno di noi, ecco Garden of Ashes.
“Sono un uomo arrabbiato; così arrabbiato da bruciare l’aria che ho intorno. Questo è il combustibile nucleare che utilizzo per fare musica”, dice Duke. “In un mondo così pieno di dolore e di follia abbiamo bisogno di esserlo più che mai e di evolverlo. Per diventare padroni del nostro destino e smettere di ascoltare quelli che vorrebbero rubarci anche il nostro ultimo respiro”.
Per un artista che sostiene di essere arrabbiato, nella sua musica c’è tanto amore da impedire un Armageddon, perchè l’unico modo per combattere l’angoscia è la positività. Questo è il messaggio che si cela dietro il sesto album di Duke.
“Faccio bella musica, perché non abbiamo bisogno di musica arrabbiata in questo momento. Tutti possono accendere il televisore e vedere lo spettacolo dell’orrore, non hanno bisogno di sentirlo anche allo stereo”.
Tutta questa frustrazione può essere solo incanalata in Garden of Ashes. “Questo album è ambientato intorno alla mezzanotte nel giardino dell’amore. Il giardino del bene e del male. Il giardino del paradiso che sappiamo essere stato distrutto per soddisfare l’avidità delle persone. È tutto bruciato. Lo abbiamo reso cenere”.
Dopo essersi lasciato alle spalle Los Angeles e il lavoro con Mark Lanegan, Duke ha preferito registrare il nuovo album più vicino a casa: Garden of Ashes è stato registrato in parte nello studio di Duke a ‘Valley Heights’ e in parte al ‘Giant wafer’ in Galles con il produttore Strat Barrett.
“This record is fantasy music. Beautiful apocalypse love music, it doesn’t hide from reality, but it could hide the listener from it all for a while.” Duke Garwood.
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