Dopo il successo delle prime due edizioni, UNALTROFESTIVAL 2015
ritorna il prossimo 7 e 8 Luglio al Magnolia Estate di Milano
per una due giorni di grande musica.
Dopo essersi contraddistinto per originalità e innovazione nelle prime due edizioni,
Unaltrofestival torna con alcuni degli artisti più importanti della scena indipendente internazionale.
Giunto alla sua terza edizione, Unaltrofestival si afferma come uno dei principali festival di musica in Italia,
un punto di riferimento per alcune delle maggiori band internazionali che hanno scelto il festival come unica
tappa italiana dei loro tour mondiali.
Dopo l’annuncio dei due grandi headliner del festival, Of Monsters and Men e Hozier,
siamo lieti di annunciare la line up definitiva.
LA LINE UP DI UNALTROFESTIVAL 2015
Biglietto ingresso una giornata € 30,00 + d.p.
Prevendite disponibili su www.ticketone.it, www.vivaticket.it, www.bookingshow.it
Abbonamenti da € 50,00 + d.p. disponibili su www.ticketone.it
- GLI ARTISTI –
MARTEDÌ 7 LUGLIO
OF MONSTERS AND MEN
Dopo il loro trionfale disco d’esordio del 2011, My Head Is An Animal [Republic Records], e la hit Little Talks, che ha scalato le più importanti “single chart” europee e americane, gli OF MONSTERS AND MEN, ritornano questa estate in Italia con un nuovo disco. Grazie ad un mix coinvolgente di indie, folk e alternative, gli Of Monsters and Men sono arrivati in cima alla classifica Top 200 di Billboard vendendo oltre 2 milioni di album in tutto il mondo.
Il loro singolo Dirty Paws è stato utilizzato come trailer del film I Sogni Segreti di Walter Mitty e nel video di presentazione dell’iPhone 5, mentre Silhouettes è apparso nella colonna sonora di Hunger Games: La ragazza di fuoco.
Dopo le emozionanti performance ad alcuni tra i più importanti festival del mondo, come Lollapalooza, Bonnaroo, Coachella, Glastonbury, e le partecipazioni a The Tonight Show with Jay Leno, al Late Night with Jimmy Fallon e al Saturday Night Live, il quintetto islandese è tornato in studio. Divisi tra Islanda e Los Angeles per le sessioni di registrazioni in studio con Rich Costey [Muse, Foster The People, Interpol], l’uscita del nuovo album, anticipata dalla bellissima Crystals, è prevista per Giugno 2015 e noi restiamo in all’erta perché la loro storia è destinata a continuare e a crescere.
IBEYI
IBEYI è un duo franco-cubano formato dalle gemelle Lisa-Kaïndé Diaz (voce, piano) e Naomi Diaz (cori, percussioni). Tra influenze della cultura Yoruba (Ibeyi si traduce in gemelli) tramandate dal padre e sonorità minimali e moderne, l’album è un sottile melange di diverse influenze: non ci sono solo soul e jazz (Lisa) e suoni più contemporanei (Naomi) ma anche quelle parti più legate alla loro storia, la Francia, Cuba e l’Africa. Il disco, prodotto da Richard Russell e pubblicato il 17 febbraio via XL Recordings, è stato anticipato dal singolo Mama Says: il video, profondo e commovente, contiene le immagini delle gemelle insieme alla madre.
CHRISTOPHER PAUL STELLING
Christopher Paul Stelling è un cantautore e chitarrista americano. Con due album all’attivo, Songs of Praise and Scorn del 2012 e False Cities del 2013, è stato inserito da Rolling Stone tra i “10 artists you should know” e si prepara al suo arrivo in Italia con un terzo lavoro, Labor Against Waste, in uscita il 16 Giugno via Anti- Records. Ciò che lo distingue da altri songwriter è la fantasia. Questa non vive solo nelle sue parole ma anche sulla punta delle sue dita: si destreggia con disinvoltura tra lo stile country blues, il flamenco e il banjo, il tutto con la sua fidata “Brownie”, una vecchia chitarra con corde in nylon che ha fatto il giro del mondo insieme a lui per tutti questi anni. Stelling non ha regole, né limitazioni, lui è “un’antologia” d’influenze. La sua voce è profonda, il suo finger-picking e i suoi testi sono intricati, drammatici ma anche intensamente intimi. Le canzoni riflettono lo spirito di un ragazzo che ha deciso di lasciare la propria casa per viaggiare per il paese: sono canzoni appassionate composte durante le oltre quattrocento serate passate sul palco con la sua chitarra.
FYFE
Con l’ep Solace e’ diventato uno degli artisti piu’ chiacchierati della rete britannica, raggiungendo la vetta della classifica di Hype Machine ed arrivando ad aprire i concerti di Sohn. Anticipato dal singolo Holding On, che ha conquistato le radio uk tra cui Bbc 1, Bbc 6 e XFM, lo scorso 9 marzo Fyfe ha debuttato sulla scena musicale con Control uscito via per Believe Recordings. Scritto ed interamente autoprodotto da FYFE, Control si ispira al hip-hop anni ’90, tratto dagli ascolti giovanili dell’artista, così come al delicato pop di The XX ed agli arrangiamenti orchestrali di Volta di Bjork, il tutto legato insieme da un cantato quasi in falsetto.
FYFE regala un album di debutto che viaggia attraverso la scoperta di se stesso come artista e produttore, rialzandosi per rimettere insieme i pezzi della propria vita e diventare più forte.
DARDUST
Per la prima volta in Italia un artista in grado di rappresentare l’unione, l’evoluzione e l’organica fusione del mondo elettronico con i territori complessi ed aulici della musica classica, una realtà ormai da anni sdoganata e resa “pop(olare)” nell’Europa del nord e continentale sotto il nome di musica neo-classica. Un viaggio sonoro per un concept album che, percorrendo l’asse geografico-musicale Berlino-Reykjavik-Londra e le influenze musicali tipiche delle tre città, porta l’ascoltatore alla scoperta dei più raffinati suoni berlinesi, la prima tappa del viaggio sonoro e della trilogia, in un crescendo di synth ed archi che si fondono con il pianoforte classico. Tutto questo è 7, il disco di debutto di Dardust.
MERCOLEDÌ 8 LUGLIO
HOZIER
La sua Take me to Church è uno dei pezzi più belli di tutto il 2014 e ha scalato le classifiche di mezzo mondo. Lo scorso 13 Gennaio Andrew Hozier-Byrne, a.k.a. Hozier ha pubblicato, per la Island Records, il suo omonimo disco d’esordio. Reduce da un tour americano che tra ottobre e novembre 2014 ha registrato ovunque il sold out (da Los Angeles a New York passando per San Francisco, Seattle ecc.), e dalle straordinarie performance registrate al Saturday Night Live, al Late Show with David Letterman, fino alle nostrane X Factor e Che Tempo Che Fa, Hozier annuncia il ritorno nel Vecchio continente per far conoscere il suo Indie Gospel. Il suo talento è riconosciuto all’unanimità sia nel suo paese natale, l’Irlanda, sia negli Stati Uniti, dove ha raggiunto il secondo posto della classifica di vendita. Al singolo Take Me To Church, che è stato la colonna sonora di un noto spot pubblicitario con protagonista il cestista LeBron James, sono seguiti Someone New e Work Song. Tra venature soul, blues, folk e sprazzi di rock è la componente “indie gospel” a farsi largo con più forza, “Il gospel è alla radice del blues e del rock ‘n’ roll, i generi che mi stimolano di più. ‘Indie’ ci sta perché tutto è stato fatto in maniera casalinga“.
BADLY DRAWN BOY
È il giugno del 2000 quando Damon Gough, a.k.a. Badly Drawn Boy, debutta sulla scena musicale con il suo The Hour of the Bewilderbeast, vincendo il Mercury Music Prize. Una carriera curiosa, meravigliosa, inimitabile, imprevedibile e costellata di importanti premi. Da allora ha pubblicato quattro album in studio – Have You Fed The Fish? (2002), One Plus One Is One (2004), Born In The UK (2006) e It’s What I’m Thinking Part 1: Photographing Snowflakes (2010) – e tre colonne sonore, About a Boy (2002, dall’omonimo film), Is There Nothing We Could Do? (2009, dal film di Caroline Aherne The Fattest Man In The UK) e Being Flynn (dall’omonimo film del 2012).
La colonna sonora del film About a Boy del 2002, interpretato da Hugh Grant, rimane l’album più acclamato e di successo di Badly Drawn Boy, che ha conquistato il disco d’oro nel Regno Unito anche grazie ai singoli Silent Sigh e Something To Talk About. In occasione dei 15 anni dal suo debutto con The Hour of the Bewilderbeast, Badly Drawn Boy è uno dei protagonisti delle terza edizione di Unaltrofestival.
EAVES
Eaves, giovane cantante di Leeds, figlio della tradizione working class cantautorale, si prepara al suo debutto in Italia. Dopo la pubblicazione dell’Ep As Old As The Grave, uscito per PIAS il 10 novembre, Eaves ha annunciato l’uscita del suo album d’esordio, What Green Feels Like, prevista il 27 Aprile e anticipata dal singolo Pylons.
Prodotto da Cam Blackwood (London Grammar, George Ezra) ed entrato nella famiglia Heavenly (Temples, Toys, Mark Lanegan, Duke Garwood etc.), Eaves possiede un talento raro che smentisce la sua età.
BE FOREST
I Be Forest sono un trio nato a Pesaro e composto da Erica Terenzi (batteria e voce), Costanza Delle Rose (basso e voce) e Nicola Lampredi (chitarra). I Be Forest sono Indie shoegaze, new wave, atmosfere cupe e distorsioni. Grazie ad una fitta agenda di date live, il nome inizia a diffondersi nel circuito indipendente italiano, raccogliendo un ottimo riscontro da parte di pubblico e critica. Nel 2011 la band pubblica il disco d’esordio, Cold che conferma i Be Forest come una delle realtà alternative più interessanti della nuova scena underground italiana.
BROTHERS IN LAW
I Brothers In Law sono un trio proveniente da Pesaro. Dopo un primo Ep e un singolo, Grey Days, pubblicati nel 2012, la band va in tour e divide i palchi con band come Wild Nothing, Still Corners, Dum Dum Girls, Jacuzzy Boys, Neon Indian e altre. A fine estate del 2012 registrano il loro primo album autoprodotto, Hard Times For Dreamers. Tra chitarre scintillanti e polverosi riverberi, un suono luminoso di adolescenze oscure, periferie e amore. I Brothers In Law sono stati invitati al SXSW Festival di Austin, Texas, per loro è “Un sogno che si avvera!”
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