Eaves, giovane cantante di Leeds, figlio della tradizione
working class cantautorale, si prepara al suo debutto in Italia.
Dopo la pubblicazione dell’Ep As Old As The Grave, uscito per PIAS il 10 novembre,
Eaves ha annunciato l’uscita del suo album d’esordio, What Green Feels Like,
prevista il 27 Aprile e anticipata dal singolo Pylons.
Prodotto da Cam Blackwood (London Grammar, George Ezra)
ed entrato nella famiglia Heavenly (Temples, Toys, Mark Lanegan, Duke Garwood etc.),
Eaves possiede un talento raro che smentisce la sua età.
Eaves sarà in Italia a Luglio:
MERCOLEDì 8 LUGLIO 2015
MILANO – MAGNOLIA
UNALTROFESTIVAL 2015
www.unaltrofestival.it
via Circonvallazione Idroscalo, 41 – Segrate (MI)
Prezzo biglietto: euro 30,00 + d.p.
Prevendite disponibili su www.ticketone.it, www.vivaticket.it, www.bookingshow.it
Abbonamenti disponibili su www.ticketone.it
GIOVEDÌ 9 LUGLIO 2015
BOLOGNA – BOLOGNETTI ROCKS
www.covoclub.it
Vicolo Bolognetti, 2, 40125 BO
Ingresso “up to you”
VENERDÌ 10 LUGLIO 2015
ANCONA – SPILLA
www.spillafestival.it
Corte Mole Vanvitelliana
Banchina Giovanni da Chio, 28 60121 AN
Biglietto: 15 euro + d.p.
Prevendite disponibili su www.vivaticket.it
Eaves, cantautore inglese poco più che ventenne, ha affinando la propria arte affiancando, come supporter, artisti del calibro di Keaton Henson, Slow Club, Marika Hackman e Boy and Bear, e salendo sui palchi del The Latitude, The Brighton Great Escape, Down the Rabbit Hole.
Ispirato dalla musica di Tim Buckley, Neil Young, Radiohead, Justin Vernon e Father John Misty, Eaves ha uno stile unico.
Nel suo Ep di esordio, As Old As The Grave, uscito lo scorso 10 novembre, Eaves parla della difficile vita della working class della provincia inglese, “sono cresciuto in un paese in cui è facile adeguarsi al ritmo locale. Tantissimi dei lavoratori del posto finiscono le loro giornate bevendo e perdono per strada le proprie ambizioni. Prima ancora che se ne accorgano, un anno è passato e loro non hanno mai lasciato la contea. Più diventavo adulto, più capivo che non è nulla di strano. E più passava il tempo, più cercavo di evitare le stesse trappole. Credo che sia un’abitudine radicata nella working class e che sia difficile da cambiare“.
Composto da soli tre brani, (la title track, Timber e Alone In My Mind (For Mannington Bowes)), l’Ep parla del dramma dell’alcolismo: sin dalla drammatica title track iniziale, Eaves racconta la ferocia della periferia inglese dove l’alcol distrugge le persone e gli equilibri familiari.
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