Il chitarrista degli Strokes, uno degli artisti più influenti della scena alternativa degli ultimi diciassette anni, arriva in Italia con il suo quarto e nuovo lavoro solista, “Francis Trouble”.
Pubblicato il 9 marzo 2018 via Red Bull Records, l’album arriva a tre anni di distanza dal precedente “Momentary Masters”. Ad anticiparlo i singoli “Far Away Truths” e “Muted Beatings”, il cui video, diretto da Fraser RIGG, vede protagonisti il musicista insieme a Portia Doubleday https://youtu.be/R2W3OSOwYDI
MERCOLEDÌ 11 LUGLIO | MAGNOLIA | MILANO
www.circolomagnolia.it
Via Circonvallazione Idroscalo, 41, 20090 Segrate MI
Biglietto: 20,00€ + d.p. di
Prevendite disponibili su www.ticketone.it da Giovedì 19 Aprile alle ore 10.00
“Dark, yet lovely” – Paste Magazine
“A hint of early Beatles” - SPIN
“… an album that rings with renewed energy” – DIY Magazine
“Good ol’ fashioned guitar-pop” – Stereogum
“Questo quarto viaggio musicale di Albert Hammond è pop’n’roll nell’animo e nella durata, 10 canzoni per 36 minuti: non ci si dilunga con inutili perdite di tempo, ma neppure ci si nega il piacere di cantarci sopra” – Rockol
Albert Hammond Jr. fa ritorno sulla scena musicale con “Francis Trouble”, il suo quarto album in studio.
L’album esplora un argomento profondamente personale nella vita dell’artista: la morte prematura nell’utero del fratello gemello, Francis, e gli effetti che l’evento ha avuto sulla sua vita e sulla sua musica.
Nel novembre del ‘79 la madre di Hammond Jr, Claudia, abortì. Sebbene si fossero precipitati in ospedale, Claudia e Albert Hammond Sr. persero il bambino, troppo prematuro per vivere.
Nonostante avesse sempre saputo dell’esistenza di Francis, Albert scoprì solo a 36 anni che una parte di Francis era nata con lui – un’unghia. Ecco allora che il cambiamento di rotta nella sua musica, ben presente in questo quarto capitolo, assume un nuovo significato, influenzato in qualche modo da quella parte di Francis che gli era stata accanto nell’utero materno. Il numero 36 allora diventa rilevante: significativamente l’album dura 36 minuti esatti.
In questo nuovo capitolo il chitarrista degli Strokes va alla ricerca della propria identità, esplorando i temi della nascita e della morte. Una prova di maturità che si discosta dai precedenti “Yours to Keep” e “¿Cómo Te Llama?”, ma che era stata anticipata dal precedente “Momentary Masters”.
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Nato il 9 Aprile del 1980 a Los Angeles da Claudia Fernández e del cantante Albert Hammond Sr, a 13 anni viene mandato a studiare in un collegio in Svizzera, l’Institut Le Rosey, dove incontra Julian Casablancas.
Nel 1998, trasferitosi a New York per frequentare la New York University’s film school, riprende i contatti con Casablancas fondando, insieme a Nikolai Fraiture, Nick Valensi e Fabrizio Moretti, gli Strokes.
Con la band pubblica “Is This It?” (2001), “Room Of Fire” (2003) e “First Impressions Of Eart” (2006).
Nel 2006 pubblica il suo debutto solista, “Yours to Keep”, alle cui registrazioni partecipano diversi artisti tra cui Sean Lennon, Mikki James, Julian Casablancas e molti altri.
Due anni più tardi, il 7 luglio 2008, pubblica “¿Cómo Te Llama?”, a cui fanno seguito nel 2013 l’Ep “AHJ” e, nel 2015, il terzo album “Momentary Masters” prodotto da Gus Osberg.
Sono passati tre anni e Albert Hammond Jr. è pronto a far ritorno sulla scena musicale con il nuovo “Francis Trouble”.
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