News — 27 marzo 2018 11:28

JAMC e HER a YPSIGROCK 2018

THE JESUS AND MARY CHAIN E HER TRA I PROTAGONISTI
DELLA XXII EDIZIONE DI YPSIGROCK

9/12 AGOSTO 2018
CASTELBUONO (PA) – PIAZZA CASTELLO
YPSIGROCK FESTIVAL

www.ypsigrock.it
Abbonamenti disponibili su www.vivaticket.it

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POCHE BAND HANNO LASCIATO UN SEGNO NELLA STORIA DALLA MUSICA COME
THE JESUS AND MARY CHAIN.
BAND CULT DEGLI ANNI OTTANTA, CON IL LORO STILE E LA LORO MUSICA HANNO RIVOLUZIONATO LA SCENA MUSICALE DI UN’INTERA GENERAZIONE.
LA BAND DEI FRATELLI REID ARRIVA IN ITALIA CON IL NUOVO “DAMAGE AND JOY”,
PUBBLICATO A MARZO 2017 VIA WARNER MUSIC.
L’ALBUM, IL SETTIMO DELLA LORO CARRIERA, ARRIVA A DICIANNOVE ANNI DI DISTANZA DA “MUNKI”, IL LORO ULTIMO ALBUM.

Con il loro atteggiamento, sempre in guerra con il mondo, e gli abiti scuri, la band è diventata una vera e propria icona di stile. Punto di riferimento della scena musicale londinese post Sex Pistols, ispirati a The Stooges e Velvet Underground, la band ha dato vita a un nuovo genere musicale, lo shoegaze, diventando punto di riferimento di band come My Bloody Valentine e Slowdive.
La band, originaria di Glasgow, viene fondata dai fratelli William e Jim Reid (chitarrista e cantante) nel 1984. Ben presto i due si trasferiscono a Londra dove vengono immediatamente notati da Alan McGee, dalla Creation Records e da Bobby Gillespie, cantante dei Primal Scream, che si unisce alla band, alla batteria, per il primo singolo, “Upside Down“.
Il debutto arriva nel 1985 con “Psychocandy“. L’album riscuote un enorme successo grazie anche ai singoli “Just Like Honey” e “Some Candy Talking”.
Con sei album in studio all’attivo, nel 1999 la band si scioglie a causa delle forti tensioni fra i due fratelli. Entrambi troppo testardi e cocciuti, per anni, nonostante le molte richieste da parte dei fan, rifiutano la reunion. Alla fine il compromesso, “Abbiamo pensato, ‘Beh, cazzo, perché no?’ Sembra pazzesco non farlo. E se aspettiamo ancora forse saremo troppo vecchi”, Jim.
Nel frattempo il loro culto aumenta e l’uso di “Just Like Honey” nella scena finale di “Lost in Translation” di Sofia Coppola permette a una nuova generazione di scoprire JAMC.
Negli anni che seguono, il Coachella Festival cerca ripetutamente di persuaderli a riformare la band: uno stratagemma che fu infine ricompensato quando JAMC fecero il loro grande ritorno nel 2007 proprio sul palco del Coachella accompagnati da Scarlett Johansson.
Nonostante gli spettacoli dal vivo continuano ad arrivare – incluso uno speciale tour per il trentennale di “Psychocandy” – la prospettiva di un nuovo album sembra ancora fuori portata. Le sfide sono molteplici: disaccordi su dove e come registrare, insieme alla riluttanza di Jim a lasciare una vita comoda e tranquilla con la sua giovane famiglia per trascorrere dei mesi all’estero.
“Abbiamo iniziato ad ascoltarci un po’ di più”, spiega Jim. “Negli ultimi due anni, abbiamo sotterrato l’ascia di guerra. [...] Penso che abbia a che fare con il fatto, oserei dire, che la saggezza arriva con l’età. Vivi e lascia vivere, prendendo in considerazione le opinioni degli altri. La cosa che ha sorpreso sia me che William era che non c’era molta ostilità tra di noi in studio”.
Il lavoro sull’album, intitolato “Damage and Joy” (un riferimento alla traduzione inglese di schadenfreude), inizia a Settembre 2015 con il produttore e bassista Martin Glover aka Youth.
La notizia dell’album si è diffusa in tutto il mondo attraverso Alan McGee – ora di nuovo il loro manager – a Novembre 2016 e la traccia principale “Amputation” è stata pubblicata solo poche settimane dopo.
“Fare un buon disco è una conquista se hai ventidue anni,
ma farlo a cinquanta penso sia un piccolo miracolo”.

THE JESUS AND MARY CHAIN: thejesusandmarychain.uk.com |   www.facebook.com/JesusAndMaryChain | twitter.com/jamcofficial

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DOPO IL SUCCESSO DEL BRANO “FIVE MINUTES” – UTILIZZATO COME SOUNDTRACK DELLA CAMPAGNA PUBBLICITARIA DELLA APPLE “SHOT ON IPHONE” E DI QUELLA “L’HOMME COLOGNE BLEUE”DI  YVES SAINT LAURENT – E CON DUE POTENTI EP ALLE SPALLE, I FRANCESI HER ARRIVANO IN ITALIA CON IL LORO OMONIMO ALBUM DI DEBUTTO PUBBLICATO IL 30 MARZO VIA UNIVERSAL MUSIC.

“WE CHOOSE” E “NEIGHBORHOOD” SONO I PRIMI SINGOLI ESTRATTI:
“WE CHOOSE”: HTTPS://YOUTU.BE/D4CVI-UYK8I
“NEIGHBORHOOD”: HTTPS://YOUTU.BE/PUJRLGQD52I

GLI HER SARANNO IN ITALIA ANCHE A MAGGIO:

MARTEDÌ 1 MAGGIO | MAGNOLIA | MILANO

www.circolomagnolia.it
Via Circonvallazione Idroscalo, 41, Segrate MI
Prevendite disponibili su www.ticketone.it e www.mailticket.it

La storia degli HER è quella di due amici: Victor Solf e Simon Carpentier.
La loro amicizia nasce tra i banchi di scuola nel 2007. Presto iniziano a suonare insieme e nel 2015 fondano gli HER.  Il successo arriva con il brano “Five Minutes“, colonna sonora della campagna pubblicitaria della Apple “Shot on iPhone“, che guadagna oltre 6,7 milioni di stream su Spotify. Il duo pubblica poi un paio di EPs “Her Tape # 1” e “Her Tape # 2”, contenenti le hit “Quite Like“, “Union” e “Her” che raccolgono oltre 20 milioni di stream su Spotify.  Il video di “Swim”, contenuto  in “Her Tape # 2” esplora l’idea di una moderna Giovanna D’Arco simboleggiando quanto forti e potenti debbano essere le donne per ribellarsi contro le ingiustizie, tema più che mai attuale. Il video è stato diretto da Liswaya, ex direttore artistico per Dior, Cartier e Louis Vuitton.
In mezzo a tutto questo, all’insaputa dei fan, lo scorso Agosto Simon ha perso la sua lunga e ardua contro il cancro. Aveva 27 anni
“L’ultimo anno è stato molto difficile, perché Simon non stava bene”, ammette Victor. “È stato difficile per lui fare il tour, ma sentiva allo stesso tempo che era importante farlo. Non voleva fermarsi. Era malato da sei anni, ma raramente parlavamo di cancro o morte: abbiamo cercato di parlare della vita. Ora penso che il mio lavoro sia continuare a condividere questa prospettiva. È un lavoro duro, ma sto facendo del mio meglio per me stesso e per lui”.
Con lo spirito del suo amico sempre vicino, Victor ha lavorato a quello che sarebbe diventato il vero debutto degli HER per una major [Republic Records]. Nel frattempo è tornato in lacrime sul palco del Rock En Seine di Parigi per il concerto più importante. Partecipare a quel festival era il loro sogno.
“La maggior parte dei brani erano già stati scritti, ma c’era ancora un po’ di lavoro da fare sulla voce o sui cori di sottofondo”, continua. “Era molto importante mantenere intatti la voce e la chitarra di Simon. Questo è quello che ho fatto”.
La traccia che introduce il loro esordio è “We Choose“.
“Stranamente, è stata la prima canzone che abbiamo fatto come HER, ed è l’ultima canzone che abbiamo registrato con Simon”, dice Victor. “In realtà abbiamo scritto il brano quando la nostra precedente band si era sciolta. Era una dichiarazione sul mantenere la speranza e aggrapparsi a ciò che ami. […] Credo che ora sia il momento giusto per pubblicare “We Choose”. Anche quando le cose vanno male, c’è sempre speranza. È l’intro di questo prossimo capitolo: come avrebbe voluto lui”.
Mentre la band si prepara a rilasciare questo nuovo disco con uno spettacolo tutto esaurito al Bataclan di Parigi, HER rimane per sempre la testimonianza del legame tra i suoi due fondatori.
“È fondamentale pubblicare quest’album”, continua Victor. “Sto attraversando il dolore a causa di ciò. Questa è musica per la vita”.

HER: www.thebandher.com | www.facebook.com/thebandher | twitter.com/thebandher | www.instagram.com/thebandher

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