Ellery James Roberts, ex frontman dei Wu Lyf, e Ebony Hoor, aka LUH,
annunciano il loro arrivo in Italia con Spiritual Songs for Lovers to Sing.
A cinque anni di distanza da Go Tell Fire to the Mountain, Ellery James Roberts
non ha affatto perso la sua voce e con LUH ha trovato una nuova anima.
L’album, in uscita il 6 maggio 2016 via Mute, è stato prodotto da Haxan Cloak
– già producer di Vulnicura di Bjork – ed è anticipato dal singolo I&I.
6 AGOSTO 2016
CASTELBUONO (PA) – YPSIGROCK FESTIVAL
PIAZZA CASTELLO
Il nome di Ellery potrebbe risultare familiare in quanto frontman dei WU LYF, acronimo dei “World Unite! Lucifer Youth Foundation”, la cui voce grezza e primordiale ha contribuito a dare voce alla furia selvaggia della gioventù. Ebony è laureata presso il dipartimento audiovisivo nel prestigioso Rietveld Academy di Amsterdam e ha co-diretto il nuovo video con Florian Joahn.
L’album di debutto di Luh, Spiritual Songs For Lovers To Sin, è un lavoro innovativo, un record costruito senza seguire alcuna influenza: è potente e passionale.
Ebony e Ellery si sono incontrati nel 2013: Ellery era appena rientrato a Manchester da un tour con i WU LYF mentre Ebony era lì in visita da Amsterdam. La loro relazione è iniziata immediatamente, con un costante cercarsi via internet, condividendo sogni e ispirazioni. Alla fine Ellery ha lasciato Londra per trasferirsi e vivere con Ebony ad Amsterdam.
“È interessante vivere e creare qualcosa insieme”, dice Ellery. “Abbiamo avuto subito questa sensazione e abbiamo voluto farlo insieme, per esplorare la vita insieme. E la musica per me è un modo istintivo di esplorare e documentare la vita.”
“Abbiamo un reale interesse condiviso nello scoprire tutto quello che il mondo ha da offrire”, dice Ellery. “Ebony è incredibile nel trovare cose nuove ed interessanti – musica, film – lei ha la capacità di portarle alla luce”.
Discutendo del progetto, citano come ispirazione non solo musicisti, ma anche grandi pensatori come Buckminster Fuller.
Un libro, o una storia, sembra descrivere la loro esperienza di incontro e di creazione dell’album: The Hero with a Thousand Faces di Joseph Campbell individua il ripetersi senza tempo del mito dell’eroe in tutta la cultura umana e, in una certa misura, nella vita di ciascuno. “Ognuno può scegliere se essere l’eroe della propria vita o starsene defilato a guardare” dice Ellery.
Appunto, il mito dell’eroe – epifania, potere e trionfo sulle avversità – “Il record parte da una prospettiva davvero alienata e materialista che raggiunge il punto di rottura con la canzone $ORO. Dopo di che si ricostruisce verso l’auto-realizzazione, assumendosi la responsabilità della propria vita e di ciò che si fa con essa”, spiega Ellery.
I due hanno scritto l’album tra Amsterdam e Manchester, registrando poi ad Ableton. “Siamo arrivati al punto in cui avevamo bisogno di un produttore”. Hanno arruolato il compositore britannico Bobby Krlic – noto per il suo lavoro sotto lo pseudonimo di The Haxan Cloak. L’album è stato registrato sull’isola di Osea, scarsamente abitata e accessibile solo due volte al giorno tramite una strada rialzata. “Abbiamo scelto un luogo in cui potevamo semplicemente scomparire e non ricevere alcun input dall’esterno”, dice Ellery.
Ellery e Ebony non vedono l’ora di mostrare LUH al mondo, sicuri della strada da intraprendere e consapevoli della distanza da tenere verso le insidie del passato.
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